Società Agricola Assoro Biometano (parte del gruppo FemoGas) incassa da Banco BPM un finanziamento di complessivi 6,7 mln #finsubito

Società Agricola Assoro Biometano, parte del gruppo FemoGas di Cittadella  (Padova), ha incassato da Banco BPM una nuova linea di finanziamento da complessivi 6,7 milioni di euro (suddivisi in 5,6 milioni destinati a  capex e 1,04 milioni a linea iva) finalizzato a sostenere parzialmente i costi di ampliamento dell’impianto situato in provincia di Enna (Sicilia) con l’intento di  aumentarne la capacità produttiva (si veda qui il comunicato stampa).

Lo stabilimento era già stato finanziato nel 2022 con linee di finanza di progetto per complessivi 12,5 milioni.

Al buon fine dell’operazione hanno collaborato lo Studio Legale Pedersoli & Gattai, RINA Consulting e RINA  PRIME Services e STEER.

L’impianto Assoro Biometano, di proprietà della Società Agricola Assoro Biometano, è stato realizzato da IES AGRI&FARM (parte del gruppo Snam) in Sicilia e produce 4,4 milioni di Sm³/anno di biometano avanzato da 74.500 tonnellate/annue di effluenti zootecnici, sottoprodotti agroalimentari, tra cui scarti della lavorazione degli agrumi, sanse di oliva e buccette di pomodoro, e insilati di colture di secondo raccolto. Potenzialmente è in grado di alimentare quasi 3.000 auto e risparmiare 3.400 tonnellate di petrolio equivalente, evitando l’immissione in atmosfera di 8.580 t di CO₂.

Si tratta dunque di un progetto, che attribuisce alla Sicilia un ruolo chiave nella transizione energetica e che valorizza appieno gli scarti delle produzioni tipiche dell’area mediterranea (agrumi, olive, pomodori, cereali), che hanno attivato l’industria di trasformazione per la produzione di succhi di frutta, olio d’oliva, salse, pane e pasta, oggi esportati in tutta Europa.

Nel 2023 Assoro Biometano ha fatturato 6,7 milioni di euro, l’ebitda è stato di 3,6 milioni e il debito netto pari a 7,4 milioni  (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).

Come detto, Assoro Biometano fa parte del gruppo FemoGas, società di riferimento in ambito nazionale nello sviluppo di iniziative industriali nel settore del biometano agricolo, a sua volta facente capo a una cordata di imprenditori del nord-est, mentre per il restante 50% fa capo ad importanti imprenditori siciliani del settore agroalimentare, i quali partecipano alla produzione con conferimenti di residui di lavorazioni agricole ed animali necessari all’alimentazione dell’impianto stesso. Lo scorso dicembre FermoGas aveva incassato da Banco BPM e Crédit Agricole due finanziamenti da 33 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), per  rifinanziare parte dei costi di realizzazione dell’impianto per la produzione di biometano che si trova a Schiavon (VI), inaugurato a maggio 2023 nell’ambito del primo Festival nazionale del Biometano, promosso da FemoGas e Coldiretti Vicenza con il supporto di Legambiente.

Edoardo Bonaccorsi, amministratore di Assoro Biometano, ha commentato: “L’operazione si è rilevata di successo grazie all’eccellente lavoro congiunto di banca e advisor, che ringrazio in uno con tutta la nostra squadra in campo ad Assoro. È grazie agli straordinari risultati di produzione conseguiti negli scorsi quattro anni dalle persone in campo che rinnoviamo la fiducia di Banco BPM, unico partner bancario del nostro continuo piano di investimenti”.

Enrico Lemmo, responsabile mercato corporate nord-est di Banco BPM, ha aggiunto: “Con FemoGas abbiamo ormai un rapporto più che consolidato, proficuo per l’azienda e ricco di soddisfazioni per la nostra banca. In questo caso specifico, grazie alla nostra linea di credito, contribuiamo alla crescita della società che vuole investire ulteriori risorse per aumentare la capacità di produzione del suo impianto in Sicilia avendo sempre una particolare attenzione per gli aspetti ESG, sempre più fondamentali per il nostro Pianeta. E come Banco BPM non potevamo che essere, ancora una volta, al fianco di questa importante realtà espressione dei nostri territori”.

Quanto a Banco BPM, la banca è stata piuttosto attiva in questi primi mesi del 2024 sul fronte dei finanziamenti, sostenendo ad esempio con 12,4 milioni di euro il gruppo PureLabs spa, polo di aggregazione di laboratori diagnostici fondato da Nino Lo Iacono, con cui portare avanti il proprio piano strategico, mirato all’acquisizione di centri diagnostici in tutto il paese (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a giugno, Banco BPM – insieme a BPER – ha sostenuto Castello sgr, detenuta da fine febbraio 2023 da Anima Holding per l’80% e partecipata al 20% da Oaktree Global Management (si veda altro articolo di BeBeez), per l’acquisizione di  un portafoglio di sette impianti fotovoltaici ubicati in Puglia e in Emilia-Romagna dalla  potenza complessiva di 12 MWp (si veda altro articolo di BeBeez).

Prima ancora Banco BPM aveva erogato con Crédit Agricole Italia (banca agente e coordinator) e BPER un finanziamento di 25 milioni di euro a favore di Parmacotto, storica società di Parma che produce una linea completa di salumi cotti, stagionati, avicoli e insaccati, con cui il gruppo darà impulso al proprio piano industriale 2024 – 2027 (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, Banco BPM aveva stanziato un prestito di 10 milioni di euro (assistito dalla Garanzia Green di SACE) per Pastificio Liguori, storica azienda di produzione di pasta secca fondata a Gragnano (Napoli), con cui il gruppo realizzerà un impianto fotovoltaico di 10 MGW per la produzione di energia da fonti rinnovabili (si veda altro articolo di BeBeez).