Ha visto una significativa contrazione nel mercato delle aste immobiliari in Italia, con una diminuzione del 21% nel numero di annunci pubblicati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo è uno dei principali risultati emersi dall’Osservatorio BRICK, realizzato da Berry Srl, una fintech specializzata nell’analisi e gestione dei dati del settore immobiliare e delle aste.
Nei primi sei mesi del 2024, sono stati pubblicati 69.733 annunci di aste immobiliari, contro gli 87.773 del primo semestre 2023. (Credit Village)
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Continua a diminuire il numero di immobili messi all’asta, e si tratta per più versi di una buona notizia perché significa sia che il repentino rialzo dei mutui variabili, per quanto riguarda le famiglie, sia le difficoltà per le imprese nel periodo del Covid con le conseguenti procedure fallimentari, non hanno avuto le conseguenze temute. (Corriere della Sera)
Le aste pubblicate nel primo semestre dell’anno sono state 69.733, circa 18mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. La base dell’asta media si attesta sui 127mila euro, con picchi che superano i 270mila euro in Trentino – Alto Adige. (Sky Tg24 )
● In Trentino-Alto Adige la base d’asta media più alta d’Italia (276.595 euro, +6%), in Molise e Calabria le più basse. ● Lombardia si conferma prima regione per numero di nuove aste pubblicate (8.492, -26%), Roma prima sia tra le città (2.236, -1%) che tra i Tribunali (3. (Sardegna Reporter)
Questo è quanto emerge dall’Osservatorio BRICK di Berry Srl, società fintech che usa l’AI per monitorare il mercato immobiliare e delle aste in Italia, con dati provenienti dal Portale delle Vendite Pubbliche. (idealista.it/news)
Le aste immobiliari in Italia continuano a diminuire: 70 mila nuovi avvisi nel primo semestre 2024, con un valore complessivo delle offerte minime di partenza in calo del 14%. Lombardia prima regione per numero di aste, Roma la regina delle città. (FIRSTonline)
Prosegue il nostro speciale del martedì sulle innovazioni del mercato immobiliare. Acquistare una casa all’asta può essere un vero affare, soprattutto nelle città più care: il valore medio degli immobili residenziali è di 700 euro al metro quadro contro i 1.970 del mercato tradizionale. (StartupItalia)
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