Il business lo tenevano sott’occhio da più di 10 anni. Avevano intuito che Napoli sarebbe diventata la meta preferita ed obbligata dai turisti di tutto il mondo. Pure il crimine organizzato, quando spara e uccide, attira i turisti. Non c’è nulla che non si possa visitare a Napoli: tutto è possibile a prezzi adeguati. In questa bolgia infernale del turismo napoletano, ecco che ci s’inventa imprenditori ed albergatori: la propria casa, oppure quello che una volta si chiamava “vascio”, si sono trasformati i Bed & Breakfast pronti ad ospitare turisti di ogni genere. In circa 50 oppure 70 metri quadrati, il nuovo “Hotel” alla napoletana, sono stati riqualificati con mattonelle pregiate in gres porcellanato, oppure lo stile vietrese; i pezzi igienici come water e bidet sospesi, le docce all’avanguardia con idromassaggio e Spa termica. Ci sono anche cucine con piani cottura ad induzione, e camere da letto appartenenti ai noti marchi del mobile. Non ne parliamo di porte e finestre: tutte rigorosamente in legno massello con infissi di tutto rispetto. Nulla da invidiare agli hotel di lusso presenti a via Partenope. “Ci hanno chiamato per realizzare porte e finestre di legno puro in 6 B&B che risiedono nelle zone particolari di Napoli” racconta Giuseppe, falegname di Afragola, che da gennaio di quest’anno,lavora solo per la riqualificazione di piccoli appartamenti trasformati in mini alberghi. “I clienti pagano bene e tutto in contanti. Non fanno storie ma vogliono che il lavoro lo si faccia in fretta mantenendo il più stretto riserbo per evitare i controlli”.
I rischi
Ecco, parliamo di quelli. Per aprire un B&B, ci vuole solo una Scia presentata da un tecnico abilitato. Poi, il nulla in assoluto. Non è dato sapere se quei locali, (in alcuni casi garage per auto riqualificati in B&B), hanno l’agibilità commerciale per poter ospitare le persone anche per brevi soste;non sappiamo se in quei piccoli locali angusti, con spazi limitati, ci sono vie di fuga oppure sistemi di sicurezza previsti dalle norme. Stando a chi si sta adoperando per trasformarli in piccoli alberghi, i locali, in alcuni casi non hanno nemmeno le finestre, ed i bagni sono ciechi. Non ci sono estintori e tutto mi sembra gestito alla buona. Nella speranza che nessuno venga a controllare, oppure che non succedono incidenti. Ed il rischio che il crimine organizzato abbia messo le mani nella gestione dei B&B, è più che concreto. Il fatto che pagano tutto in contanti e senza nessuna fattura o ricevuta fiscale, farebbe propendere ad un giro di denaro la cui provenienza non può essere lecita. E questi luoghi trasformati in B&B, spadroneggiano sui grandi siti per le prenotazioni online: “ci hanno detto che dobbiamo fare presto perché le camere già sono prenotate” racconta Filippo, che di mestiere fa l’idraulico. Filippo è pure lui di Afragola. Ma perché scegliere manovalanza che viene da fuori? “loro, i titolari, non vogliono che si sappia tanto in giro che quel garage, oppure locale dove prima si ospitava un fruttivendolo, oppure un deposito per supermercati, sia diventato un mini albergo”- ci racconta Giovanni, che di mestiere fa l’elettricista.
Insomma, ecco il nuovo business finito sicuramente nelle mani di soggetti poco raccomandabili. Non si esclude che forse, le zone più attrattive di Napoli possono essere oggetto di minacce da parte di esponenti del crimine organizzato, nei confronti dei titolari di piccoli depositi per farseli assegnare con il fine di trasformarli in affittacamere. Nessuno vuole rinunciare alle orde di turisti con le tasche piene di soldi. Ormai l’accoglienza a Napoli ha tante facce. Questa è una di quelle.
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