Samassi – L’importanza della terra nella cultura del verde e dell’abitare
Ieri Samassi ha tenuto a battesimo la prima fiera florovivaistica del Campidano: Pratza frorida. La manifestazione, organizzata dal Comune in collaborazione con l’Associazione Internazionale Città della Terra cruda, ha avuto come punto di riferimento il Parco tematico, dove sono stati collocati stand legati al mondo delle piante e del giardinaggio, dell’artigianato e dell’arte, con la creazione di opere destinate all’abbellimento dello spazio.
In serata, dalle 17 alle 18, è stato possibile visitare i cortili custoditi all’interno di alcune case campidanesi tradizionali: Casa Pittau, Casa Muscas, Casa Mancosu, Casa Furcas-Vidili, Casa Pau, Casa Ibba, Casa Fenu-Sanna.
«Già durante la giunta Pusceddu – ha riferito la sindaca di Samassi Beatrice Muscas – coerenti con la passione per il giardinaggio, avevamo intrapreso l’idea di realizzare Giardini aperti. L’obiettivo è quello di valorizzare la terra e, di conseguenza, la tradizione samassese. Una delle nostre ricchezze, infatti, è rappresentata dalle case in terra e la comunità si è subito messa a disposizione per curare quest’iniziativa»
Nonostante l’interesse a promuovere i giardini nella loro totalità, si è scelto di privilegiare quelli acciottolati o sterrati, sprovvisti di cemento, piastrelle o lastroni e, per questo, considerati maggiormente rappresentativi della tradizione. I luoghi scelti presentano, inoltre, una selezione di alberi e piante officinali come ulivo, limone, salvia, menta.
Ogni loggiato, caratteristico delle case campidanesi, è stato animato dalle musicalità classiche di alcuni giovani artisti locali: clarinetti, sax, pianoforte, hammond e percussioni; Casa Fenu-Sanna è stata teatro di un progetto di educazione alla musica attraverso il gioco.
A Casa Ibba, nel pomeriggio, si è tenuto l’incontro Dialoghi intorno alle corti campidanesi, a cura di Walter Secci, segretario dell’Associazione Internazionale Città della Terra cruda, Paola Thiella, progettista di giardini e Manuela Sanna, esperta in pianificazione di viaggi. Il focus del dialogo ha riguardato la progettazione di spazi che rispettino la natura e il paesaggio, scoprendo la magia e i simboli che si celano dietro le piante, nel tentativo di riavvicinare l’uomo alla terra.
«Vogliamo invogliare le persone a ritagliare uno spazio drenante – ha concluso la sindaca Muscas – in vista degli eventi atmosferici di questi ultimi anni che, inevitabilmente, si ripercuotono nelle nostre aree».
Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
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