Acquistare una casa costa meno: a marzo 2024 serviranno circa 3 anni e 36 giorni del reddito di una famiglia media italiana. A fare i calcoli è stata l’Abi,l’Associazione bancaria Italiana, nell’ultimo rapporto immobiliare 2024 redatto in collaborazione con l’Omi dell’Agenzia delle Entrate. Un dato che risulta in lieve miglioramento rispetto a quello di fine 2023 quando, alla stessa famiglia media, servivano 3 anni e 42 giorni di reddito.
L’Abi calcola l’indice di accessibilità all’acquisto della casa, preferendo la definizione inglese di ‘Affordability index‘, che misura la capacità di una famiglia di poter acquistare o meno una casa. L’indice pari a zero rappresenta lo spartiacque tra poter acquistare o meno. L’indice a marzo 2024 viene calcolato all’11,8%, in miglioramento rispetto a dicembre (11,6%). Alla fine del 2022 le condizioni espresse dall’indice erano tuttavia molto migliori (quasi due punti percentuali in più) in quanto non si era ancora pienamente materializzato l’effetto del rialzo dei tassi da parte della Bce sui tassi dei mutui casa.
Lo scorso anno poi, a prescindere dal forte rialzo dei mutui, la crescita dei prezzi immobiliari – indica il rapporto – è risultata meno dinamica di quella del reddito: nel complesso del 2023 il costo medio annuo di acquisto di una casa media era pari a poco più di 154 mila euro, di 1,7 punti percentuali in più rispetto al dato di un anno prima ma di oltre 9 punti percentuali in meno rispetto al punto di massimo toccato nella media del 2011.
Nei primi tre mesi di quest’anno la situazione è cambiata ancora osserva il rapporto Abi-Omi. I tassi hanno iniziato a ripiegare, anticipando il ‘taglio’ Bce atteso dai mercati per giugno, e sta proseguendo il miglioramento del prezzo relativo delle abitazioni, con conseguente risalita dell’indice di accessibilità all’acquisto della casa.
Nel 2023 compravendite di abitazioni in calo del 10%
Intanto migliorano anche le compravendite immobiliari del settore residenziale che chiudono il 2023 con un calo di poco inferiore al 10%. I volumi tornano, quindi, a contrarsi dopo un 2022 caratterizzato ancora dal segno più.
Nello specifico, nel 2023 sono state compravendute 709.591 abitazioni, quasi 76 mila unità in meno del 2022, pari a una contrazione del 9,7%. Quanto ai metri quadri sono state vendute abitazioni per un totale di oltre 75 milioni di metri quadrati, in diminuzione del 10,3% rispetto al 2022, con una superficie media per unità abitativa compravenduta pari a 106,1 metri quadri, in lieve diminuzione rispetto al 2022 (-0,7 metri quadri).
(riproduzione riservata)
Orario di pubblicazione: 21/05/2024 16:52
Ultimo aggiornamento: 21/05/2024 17:57
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