Recentemente è tornata sull’argomento anche l’Agenzia delle Entrate. Ecco le agevolazioni previste per la bonifica dall’amianto
In una recente risposta pubblicata su Fisco Oggi, l’Agenzia delle Entrate ha confermato la detraibilità delle spese sostenute per interventi, eseguiti su singole unità immobiliari e su parti comuni di edifici residenziali, finalizzati alla bonifica dall’amianto (articolo 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi – TUIR).
Facciamo il punto della situazione.
Bonus rimozione amianto per privati e imprese
La presenza di eternit in un edificio adibito ad uso abitativo o produttivo costituisce un pericolo effettivo per la salute e richiede un considerevole impegno finanziario per il corretto smaltimento di un materiale così pericoloso. Esiste un modo per affrontare questa operazione di smaltimento senza dover affrontare spese eccessive per le complesse procedure di rimozione?
Ecco le detrazioni fiscali attualmente a disposizione per gli edifici privati e residenziali e i contributi a fondo perduto per le imprese.
Incentivi smaltimento amianto con il bonus ristrutturazioni
Tra i vari interventi agevolabili con il bonus ristrutturazioni ci sono anche le spese per la bonifica dall’amianto e relativo smaltimento.
Parliamo di una detrazione fiscale con aliquota al 50%, da calcolare su un tetto di spesa pari a 96mila euro e fruibile in 10 rate annuali di pari importo.
Le detrazioni per la riqualificazione del patrimonio edilizio, quindi anche il bonus amianto, subiranno a partire dal 1° gennaio 2025 un abbassamento dell’aliquota al 36% e del tetto di spesa a 48mila euro.
Leggi l’approfondimento sul Bonus ristrutturazioni
Detrazione rimozione amianto: la precisazione dell’Agenzia delle Entrate
Come precisato dall’Agenzia delle Entrate, gli interventi di bonifica risultano agevolabili:
- indipendentemente dalla categoria edilizia in cui gli stessi rientrano;
- a prescindere dalla realizzazione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Ad esempio, è possibile portare in detrazione anche soltanto le spese sostenute per il trasporto dell’amianto in discarica da parte di aziende specializzate.
Incentivi rimozione amianto con Ecobonus e Superbonus
Si può accedere ad un bonus fiscale per la rimozione dell’amianto anche in concomitanza con lavori di efficientamento energetico agevolati con l’Ecobonus o il Superbonus.
Rientrano nell’incentivo gli interventi di rimozione dell’amianto nel caso in cui la rimozione e sostituzione dell’amianto rientri in un intervento complessivo di miglioramento energetico del condominio o dell’unità abitativa.
Può quindi rientrare nelle spese – se l’intervento comporta un miglioramento termico – la rimozione dell’amianto accessoria e propedeutia alla realizzazione della nuova copertura e alla corretta coibentazione. Anche l’installazione di pannelli fotovoltaici, dopo aver rimosso dal tetto l’eternit, può essere agevolata.
Per gli interventi di riqualificazione energetica globale la detrazione è del 65%, mentre l’importo massimo è di 100 mila euro.
Anche nel caso del Superbonus al 70% – che dal 2024 è limitato ai condomini e ai proprietari di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari – l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli interventi di rimozione dell’amianto rientrano solo se se si dimostra che sono strettamente collegati ai lavori incentivati (Risposta 672/2021).
La condizione principale per ottenere la detrazione è che l’intervento sia effettivamente realizzato e che un tecnico attesti la rispondenza ai requisiti richiesti, la congruità delle spese sostenute e il fatto che queste siano effettivamente strettamente collegate all’intervento agevolato.
Leggi l’approfondimento sull’Ecobonus
Leggi l’approfondimento sul Superbonus 70%
Bando ISI dell’INAIL: incentivi alle imprese per la bonifica da materiali contenenti amianto
Annualmente l’Inail, attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali, finanzia le imprese per gli investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Tra i progetti ammessi a finanziamento rientrano anche quelli per la bonifica da materiali contenenti amianto.
È concesso un finanziamento a fondo perduto nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili. L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5mila euro e un importo massimo erogabile pari a 130mila euro.
Per l’anno in corso, il bando ISI 2023 prevede l’apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda il 15 aprile 2024 e la chiusura il 30 maggio 2024.
Decreti FER 2: incentivi per impianti fotovoltaici in sostituzione delle coperture in amianto
Il Decreto FER 2 – di prossima pubblicazione – prevede incentivi per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili che rispettano determinati requisiti dimensionali (per gli impianti a biogas, biomasse e solari termodinamici sono fissati tetti massimi in kW) e costruttivi (impianti eolici off-shore floating e su fondazioni fisse e impianti fotovoltaici floating off-shore e su acque interne).
I bandi precedenti hanno agevolato anche gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, con moduli installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’amianto (eternit).
Gli impianti fotovoltaici realizzati al posto delle coperture in amianto o eternit avranno diritto, in aggiunta agli incentivi sull’energia elettrica, a un premio pari a 12 €/MWh su tutta l’energia prodotta.
Piano di lavoro Amianto obbligatorio per ogni intervento di bonifica, rimozione e smaltimento
La rimozione dell’amianto resta un’operazione determinante per la sicurezza e la salute nelle costruzioni e, come abbiamo visto, lo Stato offre incentivi significativi per incoraggiare questa pratica.
L’esposizione diretta alle fibre di amianto costituisce il pericolo maggiore per coloro che sono addetti alle bonifiche da questo pericoloso materiale, occorre quindi osservare con attenzione e scrupolo assoluto tutte le precauzioni del caso, per evitare di incorrere in sanzioni severe, poiché l’amianto continua ad essere un pericolo reale!
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