Al via i nuovi incentivi del PNRR alle strutture turistiche: dal 1° luglio domanda di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato.
La scheda completa dell’incentivo è pubblicata anche sul sito Invitalia, tramite cui è necessario inoltrare la richiesta di finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti e di contributo diretto che può arrivare la 35% delle spese ammissibili.
Incentivo FRI-Tur : come funziona
FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
Si rivolge a investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, con un focus su interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche e altri ambiti in grado di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale. I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.
La dotazione è di 780 milioni di euro, di cui 180 milioni stanziati per il contributo diretto alla spesa e 600 milioni per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Il finanziamento di CDP attiva ulteriori finanziamenti pari a 600 milioni di euro concessi dalle banche che aderiscono alla Convenzione firmata da Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italia e Cassa Depositi e Prestiti.
FRI-Tur è previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Misura M1C3 investimento 4.2.5.
I beneficiari
Possono presentare domanda di accesso ai nuovi incentivi del ministero del Turismo: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
Devono o gestire l’attività o essere proprietari degli immobili in cui viene effettuata.
Le agevolazioni
L’incentivo consiste in un finanziamento agevolato con durata da 4 a 15 anni, al tasso fisso dello 0,50%, con tre anni di preammortamento, abbinato a un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata.
Il contributo a fondo perduto è concesso in base agli importi ammissibili, fino a un massimo del 35%.
L’incentivo riguarda investimenti da 500mila e fino a 10 milioni di euro, realizzati sul territorio nazionale, coerenti con l’attività dell’impresa richiedente e compatibili con la transizione climatica ed energetica:
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