Acquistare un immobile è un investimento impegnativo e non sempre l’aspirante acquirente ha la liquidità necessaria per concludere l’affare. Secondo un’opinione molto diffusa comprare casa senza soldi non è possibile, ma in realtà esistono delle soluzioni per chi non ha i capitali necessari ma vuole comunque accaparrarsi un immobile.
Prima di rinunciare all’affare per mancanza di liquidità, si possono valutare alcune opportunità poco conosciute, ma comunque possibili. Nella maggior parte dei casi si tratta di particolari contratti che si posso concludere con la banca, con il proprietario della casa oppure con società terze che offrono soluzioni ad hoc.
🏠 È possibile comprare casa senza liquidità? | Assolutamente sì |
🏛 Quali tipi di mutui si possono valutare? | Mutuo al 100%, al 95%, con garante e con garanzia statale |
💰 Quali soluzioni prevedono il diritto di riscatto? | Affitto con riscatto e il leasing immobiliare |
👨🦳 E per chi ha 60 anni? | Si può valutare un prestito vitalizio ipotecario |
Comprare casa senza soldi: è possibile?
Prima di iniziare, è bene sfatare un mito molto diffuso: comprare casa senza soldi è una possibilità reale. È bene chiarire che, a meno di ricevere un lascito o una donazione, nessuno regala niente e quindi sarà comunque possibile versare il capitale necessario per diventare proprietari dell’immobile, ma il pagamento verrà spalmato in un arco temporale abbastanza ampio.
Per comprare un immobile di piccole o medie dimensioni occorrono mediamente 150.000 o 200.000 euro, anche se la cifra può variare in modo considerevole a seconda della città e della zona di interesse. Per accedere al tradizionale mutuo all’80% occorre quindi essere in possesso di un somma pari a 30.000 o 40.000 euro, da versare alla banca come anticipo.
Chi non dispone di questi capitali, però, non deve disperare, perché si può comprare casa senza soldi, a patto di sapere quali sono le soluzioni praticabili.
Come comprare casa senza soldi? Ecco tutte le soluzioni
Comprare casa senza avere la liquidità necessaria è una possibilità che possono esplorare sia i giovani, sia i meno giovani. Nessuna delle soluzioni proposte va bene per tutti, ma è bene valutare qual è la propria situazione e percorrere la strada più adatta.
1. Mutuo al 100%
I mutui al 100% non sono molto comuni, perché rappresentano per la banca un rischio significativo. Nella maggior parte dei casi le banche richiedono che l’aspirante acquirente abbia un capitale pari ad almeno il 20% dell’immobile, così da finanziare solo il restante 80%. Nel caso in cui i cliente non riesca a far fronte ai pagamenti, la banca riesce così ad ammortizzare meglio il rischio di inadempimento.
Alcuni istituti bancari, però, concedono anche dei mutui al 100%, accessibili a chi non dispone di liquidità. Si tratta di mutui che in genere prevedono tassi di interesse più elevati o che possono richiedere l’acquisto di altri prodotti, come ad esempio un’assicurazione che copra dal rischio di perdita del lavoro.
2. Mutuo al 95%
Chi vuole acquistare casa e ha un piccolo capitale da parte, può valutare anche un’altra tipologia di mutuo. Stiamo parlando del mutuo al 95%, che richiede all’acquirente un minimo sforzo in termini di liquidità e permette anche di ricorrere ad un garante.
Sebbene in genere l’inserimento di un garante non sia previsto nei mutui al 100%, esiste invece questa possibilità nei mutui al 95%. Ottenere un mutuo di questo tipo è nettamente più facile, perché la soluzione è conveniente anche per l’istituto di credito, che finanzia solo una parte dell’investimento e in caso di inadempimento dell’acquirente, può chiedere i pagamenti al garante.
3. Mutuo prima casa con garante
La figura del garante è prevista di frequente nei mutui prima casa, richiesti soprattutto dai giovani. Una giovane coppia può ad esempio chiedere ad uno dei genitori di fare di garante, così da coronare il sogno di comprare una casa.
Se dovessero sopraggiungere delle difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo, la banca può richiedere che il garante subentri nei pagamenti, così da abbassare il rischio legato alla concessione del mutuo.
4. Mutuo prima casa con garanzia statale
In alcuni casi la figura del garante è ricoperta dallo Stato, ma si tratta di misure ad hoc destinate ad una determinata fetta di acquirenti. La legge di bilancio ha infatti previsto che i giovani under 36 possono ottenere un mutuo con garanzia statale fino all’80% e in alcuni casi fino al 100%.
Per accedere a questa agevolazione è necessario essere in possesso di alcuni particolari requisiti, come ad esempio avere un Isee inferiore a 40.000 euro. A questo beneficio si aggiungono anche sgravi fiscali sulle imposte da pagare per la prima casa.
5. Leasing immobiliare
Il leasing è uno strumento usato di frequente per acquistare un’auto senza pagarla in unica soluzione, ma esiste anche il leasing immobiliare, che ha un funzionamento molto simile. L’immobile viene comprato da usa società di leasing o da una banca, mentre il cliente deve solo pagare una rata periodica che può avere una cadenza mensile, trimestrale o semestrale.
Il vantaggio del leasing immobiliare è legato alla possibilità del cliente di riscattare l’immobile alla scadenza del contratto, pagando la differenza tra il suo valore e le somme che ha già versato. In alternativa, il cliente può prolungare il contratto e pagare come se si trattasse di un affitto, oppure recedere dal contratto e lasciare l’immobile.
6. Affitto con riscatto
L’affitto con riscatto è simile al leasing immobiliare che abbiamo appena visto, ma rende possibile il riscatto dell’immobile solo dopo che siano trascorsi almeno 7 anni dall’inizio del contratto di locazione.
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Attraverso questa particolare forma di affitto è possibile comprare casa senza soldi, ma bisogna essere in possesso di alcuni requisiti. La casa deve rappresentare l’abitazione principale e l’affittuario e i familiari non devono essere proprietari di altri immobili nella stessa Regione. Il diritto di riscatto dev’essere esercitato entro 10 anni dall’inizio del contratto.
7. Prestito personale
Un prestito personale nella maggior parte dei casi non è sufficiente per acquistare un immobile, ma si può ad esempio abbinare un prestito ad un mutuo all’80% per pagare il rimanente 20% necessario per la compravendita.
Si tratta di una soluzione possibile, ma bisogna fare bene i conti per essere certi di far fronte ad entrambi gli impegni, tenendo conto anche di eventuali spese impreviste che possono sempre capitare.
8. Prestito vitalizio ipotecario
Avevamo accennato alla possibilità anche per i meno giovani di comprare casa senza soldi. In questo caso una soluzione che si può valutare è il prestito vitalizio ipotecario, accessibile per chi ha 60 anni ed è già proprietario di un immobile.
In questo caso il prestito avrò lo stesso importo dell’immobile, che viene ipotecato proprio come accade in caso di mutuo. In caso di morte del contraente, gli eredi possono rimborsare il prestito ed estinguere l’ipoteca, così da diventare proprietari dell’immobile, che possono rivendere oppure tenere.
Comprare casa senza soldi: libri consigliati
Finora abbiamo visto come si può comprare casa senza soldi da parte, ma si tratta di soluzioni che bisogna conoscere a fondo, per capire quali sono i cavilli che potrebbero far saltare l’affare. Il modo migliore per affrontare questa sfida con la giusta preparazione, è informarsi attraverso i più aggiornati libri del settore.
I libri consigliati dipendono dal tipo di soluzione che si vuole utilizzare, che può essere ad esempio il leasing immobiliare, il prestito vitalizio ipotecario o l’affitto con riscatto. Presentarsi in banca con una buona preparazione sull’argomento può rappresentare un vantaggio importante.
Conviene comprare casa senza soldi nel 2023?
Chi decide di comprare casa, deve comunque affrontare un impegno economico che si trascinerà per molti anni. È quindi opportuno valutare bene la convenienza dell’investimento, perché ad esempio accettare un mutuo al 100% con un tasso molto elevato potrebbe far propendere per una soluzione diversa, come risparmiare e attendere di avere un capitale pari ad almeno il 20% del valore dell’immobile.
Perché invece non abbinare risparmio e investimento? Chi ha intenzione di comprare casa, ma non ha la liquidità sufficiente, potrebbe ad esempio ricorrere ad un Piano di Accumulo di Capitale o PAC, che aiuta ad accumulare un capitale che cresce nel tempo, anche grazie all’investimento sui mercati finanziari.
Conclusioni
Se è vero che comprare casa senza soldi è possibile, è fondamentale scegliere la giusta strategia in base alla propria situazione personale ed economica. Anche se l’immobile non viene pagato in un’unica soluzione, si tratta comunque di un impegno economico non indifferente.
A chi manca la liquidità potrebbe giovare la stipulazione di un Piano di Accumulo di Capitale, così da risparmiare con disciplina, facendo crescere il capitale nel tempo. Non bisogna rinunciare al sogno di comprare casa, ma un passo dopo l’altro il sogno può diventare realtà.
Domande frequenti
Come si può comprare casa senza soldi?
Le soluzioni sono diverse e la scelta dipende dalla situazione dell’aspirante acquirente. Esistono diverse modalità di mutuo al 100%, al 95%, con garante o con la garanzia dello Stato. In alternativa si può ricorrere ad affitto con riscatto, leasing immobiliare o prestito vitalizio ipotecario.
Qual è la differenza tra affitto con riscatto e leasing immobiliare?
Sono soluzioni simili, ma nel caso dell’affitto con riscatto ci sono requisiti e tempistiche da rispettare. Ad esempio devono essere trascorsi almeno 7 anni dall’inizio della locazione e si deve trattare della casa adibita come abitazione principale della famiglia.
Conviene comprare casa senza soldi?
La convenienza va valutata casa per caso, ma qualora le condizioni offerte dalle banche non dovessero essere quelle sperate, si può sempre stipulare un Piano di Accumulo di Capitale, per risparmiare e far crescere il capitale con gli investimenti, fino a raggiungere la somma per chiedere un mutuo a condizioni più vantaggiose.
*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.
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