Trecento? Cinquecento? La cifra non è ufficiale, e sicuramente non si saprà mai, ma sicuramente la notizia della vendita di Villa Certosa in Sardegna non è passata inosservata. A lanciarla in prima pagina, niente di meno che il Financial Times: i riflettori, in un attimo, sono tutti puntati non solo sulla proprietà di Silvio Berlusconi, adesso in mano ai figli (che hanno appena venduto un altro pezzo del patrimonio immobiliare del padre, Villa Due Palme a Lampedusa, per una cifra nettamente minore: si parla di 3 milioni), ma anche sulla Sardegna, un’isola da sempre amata da una clientela, e un turismo, internazionali.
I gruppi del lusso puntano sull’Italia
A dimostrarlo, anche Bernard Arnault, patron del gruppo del lusso Lvmh, che, dopo aver messo le mani su Portofino, ha stretto una partnership con Sardegna Resort per la gestione di due icone dell’ospitalità italiana: l’Hotel Romazzino e l’Hotel Pitrizza in Costa Smeralda, attraverso i brand di hôtellerie Belmond e Cheval Blanc. Ma, a parte gli investimenti miliardari, come sta andando il mercato immobiliare per quanto riguarda le località di mare?
Gentleman l’ha chiesto ai big player del settore
«Parlando di Sardegna, il mercato di fascia alta ha gradualmente guadagnato valore negli ultimi 10 anni e ha registrato un aumento di circa il 10-15% dopo il Covid. Dopo la pandemia, le famiglie internazionali facoltose hanno aumentato l’interesse a trovare il loro rifugio per le vacanze nel Mediterraneo. La domanda russa è diminuita negli ultimi anni a causa delle pressioni politiche interne, mentre è aumentata quella dagli Emirati Arabi, dalla Cina e dall’India», spiega Lodovico Pignatti Morano, managing partner di Italy Sotheby’s International Realty.
Dalla Sardegna a Capri
«Il mercato in Sardegna varia molto: dagli appartamenti o piccole case per le vacanze di proprietà di italiani (vicino al mare) alle case in stile rustico alla moda nella campagna interna (la zona di San Pantaleo in particolare, molto amata da inglesi e tedeschi), fino alle ville multimilionarie dedicate agli ultra high net worth individuals (i super ricchi).
«Spostandoci a Capri, altra meta molto ambita e richiesta, abbiamo riscontrato una crescita esponenziale dei buyer stranieri, oggi pari al 70% del totale dei compratori. In particolare, nel 2022-2023, il 50% delle richieste sono arrivate da americani, il 20% da nord europei (Inghilterra, Belgio, Olanda, Francia) e il restante 30% da parte di clienti italiani», continua a raccontare Pignatti Morano.
«Da considerare poi un nuovo fenomeno: la tendenza crescente di investitori che acquistano o costruiscono con l’obiettivo di rivendere o affittare, con un alto ritorno annuale sugli investimenti sostenuti. Questo riguarda soprattutto la Sicilia: per darvi dei dati, il nostro ufficio di Noto gestisce in portafoglio oltre 100 dimore diffuse su tutta l’Isola».
In Sicilia, dalle branded residences alla casa incastonata nella roccia
Un trend confermato anche nel caso delle Private Villas del Verdura Resort, sempre in Sicilia, vendute in esclusiva da Knight Frank: si tratta di 20 ville già costruite (da 3-4 camere, da 2.390.000 euro a 3.662.500 euro), con un masterplan per 47 ville da 4-8 camere (da 4.025.000 a 8.155.000 euro, che verranno realizzate solamente una volta vendute per non disturbare i proprietari delle altre case), sulla collina del Rocco Forte Hotels.
I proprietari delle branded residences, dall’interior design firmato dai migliori marchi del made in Italy, possono usufruire di tutti i servizi del resort (campi da golf, ristoranti, Spa), oltre vari benefit, dallo chef privato al Rental Management, appunto, per affittare le proprietà ad eventuali inquilini.
«Tra le mete che in questi anni stanno crescendo molto ci sono Sicilia e Puglia», dichiara Bill Thomson, chairman del network italiano di Knight Frank e ceo di Chianti Estates, «ma Sardegna, Liguria e Versilia rimangono tra le più ricercate, sia dagli italiani, sia dagli stranieri».
Va Forte, Forte dei Marmi
E proprio in Versilia termina il nostro viaggio, nella «terza zona più lussuosa d’Italia dopo Milano e Roma», come spiega Marco Salmoiraghi, architetto e titolare dell’agenzia Broker Immobiliare Exclusive Real Estate di Forte dei Marmi.
«Forte dei Marmi, da anni sul gradino più alto del podio nel ranking delle località con i prezzi medi di vendita più alti, sta assistendo a una diversificazione del suo mercato dettata anche dall’ampia richiesta di immobili commerciali e strutture ricettive, come hotel e stabilimenti balneari», conclude Salmoiraghi.
«Si è registrato un calo della clientela russa e un incremento di clienti americani e nordeuropei. Oltre agli acquirenti tradizionali, che cercano seconde case al mare o come investimento legato agli affitti a breve termine, sono emersi fondi di investimento internazionali». (Riproduzione riservata)
Orario di pubblicazione: 28/05/2024 11:31
Ultimo aggiornamento: 06/06/2024 15:19
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