PureLabs ha recentemente siglato un accordo di finanziamento con Banco Bpm, della somma complessiva di 12,4 milioni di euro. Questo finanziamento è stato sottoscritto con l’obiettivo di sostenere la crescita e l’espansione di PureLabs, che mira a diventare un punto di riferimento nel panorama della prevenzione e diagnostica in Italia.
L’accordo, di tipo Capex line per acquisition financing, permetterà a PureLabs di portare avanti il proprio piano strategico, mirato all’acquisizione di centri diagnostici in tutto il paese. Nino Lo Iacono, amministratore delegato di PureLabs, ha commentato: «La strada per diventare il polo di eccellenza della diagnostica che abbiamo in mente non può che passare da partnership strategiche come quella con Banco Bpm, con cui siamo onorati di lavorare».
Il primo acquisto ad Aprilia
Un primo significativo impiego del finanziamento è stato l’acquisizione della maggioranza del Centro Sa.Na. di Aprilia, una struttura polispecialistica attiva da oltre 30 anni nel Lazio. Questo centro è noto per i suoi servizi sanitari e diagnostici, offerti grazie a un team di professionisti qualificati e all’utilizzo di tecnologie avanzate. L’acquisizione rappresenta un passo fondamentale per PureLabs, che continua così la sua espansione dopo le precedenti acquisizioni di Vivolab e del laboratorio LAM in Liguria.
«La Capex Line stipulata con Banco Bpm ci consentirà di portare avanti il nostro piano di investimento e crescita in maniera rapida e accorta, ed è anche conferma della concretezza del nostro progetto», ha aggiunto Lo Iacono.
Banco Bpm, da parte sua, ha espresso soddisfazione per la partnership. Beatrice Barghini, responsabile dell’Area Chiavari – La Spezia di Banco Bpm, ha dichiarato: «Siamo davvero soddisfatti di poter affiancare ancora PureLabs nel programma di espansione del proprio network di poli di diagnostica clinica. Banco BPM ha riconosciuto il valore di questo progetto imprenditoriale sostenendolo sin dalla partenza, avvenuta con l’acquisizione dei primi centri a Chiavari e nel Levante ligure».
L’accordo è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Centro Imprese di Chiavari e la funzione centrale di Finanza Strutturata di Banco Bpm. Per gli aspetti legali e negoziali, PureLabs si è avvalsa dello studio legale Bonelli Erede, mentre Banco BPM è stata assistita dallo studio legale DWF.
Gli obiettivi di PureLabs
Nata nel dicembre 2022 su iniziativa di Nino Lo Iacono, PureLabs si sta rapidamente affermando come una delle realtà più dinamiche nel settore della diagnostica clinica italiana, un mercato dal valore di circa 28 miliardi. La società è sostenuta da holding di partecipazioni come RedFish Longterm Capital, Boutique Italia (partecipata da Banca Patrimoni Sella), Mazal Capital e da famiglie e imprenditori di spicco.
Il settore della diagnostica in Italia è caratterizzato da un’elevata frammentazione, ma è in crescita costante grazie a mega-trend come l’invecchiamento della popolazione, la diffusione delle malattie croniche e una maggiore attenzione alla prevenzione. In questo contesto, PureLabs punta a giocare un ruolo da protagonista, consolidando e potenziando la propria rete di centri diagnostici. (riproduzione riservata)
Orario di pubblicazione: 17/06/2024 11:24
Ultimo aggiornamento: 17/06/2024 12:01
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