La Sardegna, fra le regioni più affascinanti d’Italia, custodisce borghi e paesi che sono veri e propri gioielli storici e culturali. Fuori dai giri turistici, infatti, troverai alcuni luoghi che hanno conservato la loro unicità, permettendoti di scoprire un altro lato dell’isola. Da visitare sia d’estate che d’inverno, ecco i paesi più particolari della Sardegna da non perdere.
Castelsardo
Castelsardo, uno dei borghi più belli della Sardegna, si trova in provincia di Sassari, sulla costa nord-ovest. Il borgo medievale conserva alcune testimonianze del suo passato, da visitare ad esempio il Castello dei Doria, fondato nel XII secolo, domina la cittadina dall’alto e offre una vista mozzafiato sul golfo. All’interno delle sue mura potrai visitare il Museo dell’Intreccio Mediterraneo.
Da non perdere anche la Cattedrale di Sant’Antonio Abate con la sua imponente facciata e gli interni decorati. Naturalmente c’è poi il mare: durante la stagione estiva non c’è nulla di meglio che fare un bagno in una delle spiagge dei dintorni, alcune delle quali raggiungibili a piedi dal centro storico.
Bosa
Spostandosi a sud, fra Alghero e l’oristanese, Bosa è uno dei paesi sul mare da visitare in Sardegna. Il centro nasce lungo il corso del fiume Temo, famoso per essere l’unico fiume navigabile dell’isola. Le sue case dipinte con tonalità vivaci si specchiano nell’acqua, creando un’atmosfera magica.
Il centro storico di Bosa, Sa Costa, è un dedalo di vie acciottolate che salgono verso il Castello Malaspina, da cui si può godere di una vista panoramica sull’intero borgo e sul fiume. Questo castello, risalente al XII secolo, offre un bellissimo panorama, ma anche opere d’arte, come gli affreschi della chiesa nella fortezza. Tra le altre cose da scoprire c’è la Cattedrale di San Pietro, una chiesa romanica, la Cattedrale dell’Immacolata Concezione e le antiche concerie.
Orgosolo
Se cerchi cosa vedere in Sardegna oltre il mare, Orgosolo è un paese che si distingue per la sua forte identità culturale, visibile soprattutto attraverso i suoi murales. Il paese della Barbagia ospita infatti diverse opere d’arte lungo la strada. Ogni murale ha una storia da raccontare, spesso legata agli eventi storici o ai personaggi che hanno segnato la vita del paese.
Il paese, inoltre, è famoso per le sue tradizioni culturali come il Canto a Tenore, patrimonio immateriale dell’UNESCO, e per le sue feste tradizionali. La natura circostante, infine, offre inoltre scenari mozzafiato e possibilità di escursioni lungo il massiccio del Gennargentu.
Sant’Antioco
Tra i borghi della Sardegna sud-ovest da visitare bisogna menzionare Sant’Antioco, collegato al resto dell’isola da una singola strada. Questo è il paese più antico della Sardegna, in quanto è stato fondato intorno all’VIII secolo a.C. I resti archeologici testimoniano poi la lunghissima storia del paese, situato di fronte alla famosa Isola di San Pietro.
Il centro storico è un labirinto di stradine lastricate. In particolare, considera di visitare la Basilica di Sant’Antioco Martire di epoca bizantina. Le sue coste, poi, offrono spiagge molto belle come Cala Sapone e Coaquaddus. Infine, il centro del Sud Sardegna è molto noto anche per la produzione di bottarga, una prelibatezza della zona.
San Salvatore di Sinis
Se cerchi cosa vedere di insolito in Sardegna, San Salvatore di Sinis è una frazione di Cabras che fa al caso tuo. Noto per il suo aspetto che ricorda un set cinematografico del Far West, qui sono stati girati molti film western grazie alle sue costruzioni basse e alle strade terrose.
Oltre al suo aspetto da “paese fantasma”, San Salvatore ospita un santuario ipogeo ed è teatro della tradizionale Corsa degli Scalzi. E per chi cerca un luogo dove fare il bagno d’estate, la penisola del Sinis offre bellissime spiagge, come quella di Is Arutas.
Barumini
Infine, tra i paesi dell’entroterra in Sardegna, potresti considerare di visitare Barumini e il suo sito nuragico Su Nuraxi, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Questo complesso archeologico è uno degli esempi meglio conservati dell’architettura nuragica e offre uno spaccato unico sulla civiltà che dominava l’isola in età antichissima.
Oltre al sito nuragico, tra le cose da vedere c’è anche Casa Zapata, che ospita un museo sulla cultura locale e il Centro Giovanni Lilliu, intitolato all’archeologo “padre” del sito di Barumini. Qui spesso ci sono mostre ed eventi locali.
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