Imi Fabi spa, società lombarda attiva a livello globale nell’estrazione, lavorazione commercializzazione del talco, ha incassato un finanziamento da 13 milioni di euro da parte di Crédit Agricole Italia (si veda qui il comunicato stampa).
L’obiettivo dell’azienda è duplice: rafforzare le proprie attività in Sud America, consolidando il posizionamento della stessa sui mercati internazionali, e soddisfare le concomitanti esigenze di capitale, garantendo continuità alle linee produttive.
Fondata nel 1950 da Carlo Fabi e con sede in Valmalenco (Sondrio), IMI Fabi è il secondo produttore mondiale di talco attivo su scala globale grazie a una vasta gamma di prodotti di alta qualità che
vengono impiegati in settori industriali quali plastica, carta, elettricità, pitture e vernici, agroalimentare,
edilizia e ceramica, farmaceutica e beauty. Nel corso degli anni la società, specializzata nell’estrazione
e nella commercializzazione del talco, ha dato prova di una crescita virtuosa combinando il rispetto per il
pianeta e l’uso responsabile delle risorse minerarie attraverso l’impiego di tecnologie avanguardistiche di
economia circolare. Questo percorso di sviluppo l’ha portata a essere un gruppo internazionale con circa 400 dipendenti, attivo, oltre che in Italia, anche in Australia, Brasile, Belgio, Cina e USA con numerosi impianti produttivi, unità operative, miniere e uffici. Oggi l’amministratore delegato è il figlio del fondatore, Corrado Fabi che detiene il 71,42% dell’azienda.
La società ha chiuso il 2022 (ultimo dato disponibile) con ricavi pari a quasi 180 milioni di euro, 36 milioni di euro di ebitda e un indebitamento finanziario netto di 115,4 milioni di euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Crédit Agricole Italia è molto attiva. È infatti appena entrata nel board di FoolFarm spa, uno dei principali venture builder italiani attivo nei campi dell’intelligenza artificiale, cybersecurity e blockchain, fondato e guidato dal ceo Andrea Cinelli, essendo tra i soci che hanno deciso di sostenere il nuovo round da 2,55 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Un mese fa, inoltre, ha fatto il suo ingresso come co-investitore di Styleit, il programma di accelerazione dedicato a startup che sviluppano soluzioni innovative e sostenibili nei settori della moda e della tecnologia, il cosiddetto fashion tech, parte della Rete Nazionale Acceleratori promossa da CDP Venture Capital sgr (si veda altro articolo di BeBeez). La banca è già tra i sostenitori anche del programma FAROS, un altro degli acceleratori della Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital, dedicato alla blue economy con sede a La Spezia e Taranto.
Ricordiamo infine che Crédit Agricole Italia promuove a sua volta la rete di acceleratori di innovazione in Italia Le Village by CA, presenti a Milano, Parma, Padova, Sondrio e a breve a Catania (si veda altro articolo di BeBeez), e ha aperto di recente la prima call for startup a livello nazionale per favorire la sinergia e la collaborazione tra le grandi corporate, le giovani imprese, gli investitori e il Gruppo Crédit Agricole (si veda altro articolo di BeBeez). Attraverso la rete dei suoi Village, Crédit Agricole a oggi accelera in Italia oltre 150 startup appartenenti a diversi settori.
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